Oggi, nella Giornata della memoria per tutte le vittime del genocidio nazista, io ricordo.
Dal libro "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a casa
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
La conzone di Francesco Guccini, Auschwitz. Cantata da Leoncarlo Sattimelli.
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